L'Ultrabericus Winter è l'ultima gara dell'anno. Ci tenevo a farla per completare quest'anno il giro delle gare beriche, Ultrabericus, Trans d'havet e Ultrabericus Winter appunto. Dopo la maratona di Firenze sono un po' sottotono, ho corso veramente tanto quest'anno e un po' di stanchezza si sente. Poi è una gara da 34km, misura strana!
Arrivo al solito sul prestino e ritiro il pettorale e pacco gara, mangio una fetta di torta con annesso the caldo dalle signore simpaticissime dell'asilo locale e attendo le facce note. Dovrebbero arrivare i coniugi Migliari, Daniele, la Bea e poi gli altri che conosco del forum: il gambacorta, el_gae, jegger, l'alaska team. Arrivano un po' tutti insieme e così, ciaccola di qui e di lì, son presto le 9 30.
Punzonatura e in griglia... ma quanto freddo fa??
Attendo il via abbastanza indietro assieme ai ragazzi dell'Armata con un Daniele con una maschera in viso che sembra un sub zero di Mortal Kombat. Insomma fa abbastanza paura!! Un paio di selfie di rito e via si parte.
Team dell'armata con Chry74 fortunatamente smascherato |
Qualche km in piano su asfalto e poi si entra nel fango ghiacciato fortunatamente, quindi non si sprofonda, ma la senzazione è quella di allenarsi nei campi ghiacciati con le scarpette da calcio, come facevo da ragazzo. Fin da subito i tacchetti li sento sul piede e la senzazione non è piacevole. Comincio a spingere che sono tanto indietro e poi so che c'è salita e non voglio imbottigliarmi.
Alla prima salita arrivo che ho già superato parecchia gente. Due salite leggere e poi la prima salitona di giornata, comunque abbastanza breve, che termina col primo ristoro: siamo all'ottavo km circa. Ristoro fornitissimo, ma fa freddo e mi limito al the caldo, continuiamo con le reminescenze giovanil-calcistiche (classico the caldo di fine primo tempo).
Poco prima del ristoro trovo Gianluca ed Il Friso e in gruppo affrontiamo la prima discesa impegnativa. Mi staccano puntualmente nelle discese soprattutto perché ho i piedi ammaccati, ma li ripiglio nelle salite... facciamo insieme anche il secondo ristoro. Speravo nello speck, ma niente, peccato! Via su, secondo dente di giornata e altra discesa prima del 20 esimo chilometro.
Il Friso mi fa: "Adesso abbiamo l'ultimo boccone": intende l'ultima salitaccia che è bella tosta, ed io comincio ad essere un po' stanco. La salita li tengo, ma alla successiva discesa i due mi staccano, li vedo partire al terzo ristoro mentre io arrivo. So che finita la discesa ci sarà un breve tratto in piano e poi un'altra salita, abbastanza corta, e conto di riprenderli in quei tratti.
Anche perché, come all'UB quello vero, anche su questo vengo raggiunto dal trailer che rutta a ritmo regolare (4 rutti al km più o meno) ed è chiaramente meno piacevole come compagnia.
Appena spiana e provo a spingere di più però sento le gambe dure e un principio di crampi (lo sapevo dovevo far colazione con la banana come prima di ogni gara, altro che mela!). Decido allora di andare un pelino più "controllato".
Ormai non manca molto, su un'ultima volta per scavalcare una collina e poi scendere in picchiata verso Torri di Arcugnano. Nella discesa già si sente lo speaker e la voce mi carica, e l'ultimo tratto in piano lo spingo e via verso l'arrivo.
Subito vedo Miglio che mi saluta e mi fa i complimenti e al ristoro finale ritrovo Gianluca e Friso (alla fine mi hanno dato 4 minuti!) .
Esco subito dalla zona degli atleti e con Miglio e Nadia andiamo a gustarci il meritato minestrone. Che bello che mi hanno aspettato per mangiare, bisogna che li convinca a fare qualcosa di più lungo, cosi li aspetto io, sennò mi sento in colpa.
Scherzando con Miglio gli spiego che la mancanza di speck ai ristori ha scombussolato il piano alimentazione, è noto che lo speck è l'alimento cardine del trail berico! Ancora ho il ricordo dello speck e del brodino all'UB, quello vero.
La gara è stata bella, anche se il percorso non mi ha entusiasmato: correre sul bosco è sempre bello e qualche bel panorama c'era, ho trovato però un po' troppo asfalto e anche la giornata cupa non ha aiutato. Ristori sempre ben forniti e a mio avviso molto bella la maglietta NewBalance del pacco gara.
Si percepiva che ormai si è a fine stagione.. tutti quelli che ho incontrato mi hanno parlato dei loro acciacchi, dal TDA , allo stomaco, alla poca voglia eccetera. E anche io mi sono unito al coro... Ma quando è stato dato il via siamo tutti partiti come schegge! Siamo una banda di pazzi!
Il runner acciaccato in pre-gara è attendibile come il pescatore quando racconta delle sue catture!#sapevatelo
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