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Visualizzazione dei post da 2018

Maratona di Venezia, per la terza volta.

Maratona di Venezia, per la terza volta. Come al solito, arrivo assieme ai colleghi del GAV e mi cambio davanti a Villa Pisani. Giretto di riscaldamento e pisciatina "daicheportabene" al parco. Scambio qualche parola con le facce note, Mattia, Luca, Franz, amici di corse e di avventure e sono pronto. Stra, ore 9.00, contrariamente alle previsioni c'è un bel sole. Non vedo l'ora di correre questa mia terza Venice Marathon, non sono in formissima, ma mi posso divertire. La prendo come un allenamento di quelli belli. Alle 9.20 si parte, comincio a correre con un discreto ritmo, ma capisco subito che non è giornata di spinta: se spingo sotto i 4 e 30 la coscia si lamenta. Allora penso di mettermi lì buono buono a 4 e 30 - 4 e 35 e di andare via regolare. Man mano che si procede nel percorso il clima si rabbuia e tira un discreto vento e mi sento fin da subito molto affaticato; già ai 10 km mi fermo a bere e questo non è molto normale. Mi sento spossato e non

45° BMW Berlin Marathon: Oggi ho vinto anche io

Una maratona come questa non comincia un giorno prima o 4 mesi prima.. Comincia più di anno prima! Almeno cosi è stato per me. Intanto un po di informazioni: la Maratona di Berlino è una delle 6 Major Marathon al mondo, completare tutte le Major da diritto ad una super medaglia che molti appassionati inseguono. Le major sono: NewYork, Boston, Chicago ,Tokio, Berlino e Londra.  Per partecipare ad una major ci sono 3 possibilità: essere dei runner di livello, in base all'età occorre avere dei tempi importanti, acquistare il pettorale trammite agenzie di viaggio (strapagandolo), o partecipare ad un estrazione incrociando le dita (se si viene estratti si paga comunque ma non come con le agenzie). Se si viene estratti scatta in automatico il pagamento e non si può rinunciare o rinviare all'anno successivo! Delle due Major papabili (leggi europee) , mi ha sempre affascinato Berlino, in buona sostanza perché ho sempre avuto un interesse particolare per Berlino, la citta che

Strafexpetion: Tempo da Lupi

Ultima vera ultra dell'anno, questa Strafexpetion da 50km d+2300. Parto da casa ad orario proibitivo, 4 A.M., passo per Castelfranco, raccatto Paolo e poi via dritti verso Asiago sotto un pioggia fitta. Arriviamo ad Asiago e, con un po' di difficoltà, troviamo la consegna dei pettorali alla pista di hockey. La logistica con la pioggia non è semplicissima visto che il drop della sacca sarebbe allo start line in piazza ad Asiago mentre docce e ritiro pettorali sono appunto qui a 500 metri... Decidiamo quindi di lasciare le borse in macchina e di andare allo start line il più tardi possibile.  Apprezzo che ci sia già the caldo e qualche fetta di crostata qui al ritiro pettorali visto soprattutto il clima freddo ed umido fuori. Nell'attesa di spostarci in centro, con Paolo facciamo dei check del meteo, mettendo il naso fuori. La pioggia cala di intensità e decido di partire leggero: smanicato TDH e maglietta.  Ci spostiamo in centro, in griglia, e subi

Trail delle Creste: Wilma, sono tornatooo!

Sono passati due mesi e mezzo, sono nuovamente papà, ma la voglia di andar per boschi m'è rimasta! Perciò sono qui a S. Rocco di Tretto, Schio (VI) a sfidare nuovamente il Summano, su per uno dei sentieri più belli su cui ho corso, le creste. Gara di 20KM, D+1550. Breve e peperina. Vado a recuperare il pettorale e mi preparo, selfie artistico e poi mi fiondo al bar e faccio colazione. Mi sento come quando tanti anni fa tornavo a scuola dopo le vacanze, quel misto di gioia e timore... Come l'anno scorso sono arrivato fin troppo presto e attendo qualche faccia nota. C'è molta Padova qui, GTR, UTR e Limena Run faranno metà dei 350 partecipanti!! Ne conosco alcuni e quindi chiacchiero con Barbara e Morgan, poi mi raggiunge anche Mauro e insieme attendiamo il via. Alle 9:00 si parte, 300 - 400 metri d'asfalto e poi si comincia a salire. Si parte con un bel sentiero sottobosco e via via si inerpica, bello costante.  Vado via regolare, attento a non strafare ch

Gran Raid delle Prealpi Trevigiane : L' ultimo ballo

E questo è l'ultimo ballo, prima di andare a casa; l'ultima azione prima del triplice fischio, il bacio della buonanotte. Gran Raid delle Prealpi Trevigiane è la mia ultima tappa, o se volete che restiamo in tema corsaiolo, l'ultimo ristoro. Trattasi di 72KM e 4650D+, da Segusino a Fadalto, passando per tutte le Prealpi trevigiane, dal M.Cesen fino al Col Visentin.  Siccome sta passeggiata parte alle 4.00 di domenica e poiché la partenza e l'arrivo non coincidono, la logistica è complicata. Ci si trova sabato alle 18 nei pressi dell'arrivo, in zona Laghi Blu.  Parcheggio il ciquattrone nel prato-parcheggio e subito arrivano Mauro e Giorgio, amici di forum e di corsa con i quali condividerò quasi tutta l'avventura. Comincia a piovere e io e Mauro apriamo i portelloni della macchina e li usiamo come tettoie. Si crea subito un capanello di trailers, ci raggoinge anche Giuliano del GAV, e ci troviamo a parlare di Tor de Geants, UTMB e altr

100 e Lode

Villaverla, 04 maggio, ore 21, Venerdi. A mezzanotte parte la "100 e Lode": un trail da 100 km e 4000 D+. Sarà con buona probabilità la mia corsa più lunga dell'anno. Non sono mai andato oltre gli 82 km della TDH, ma sono piuttosto tranquillo, sono preparato e carico, spero di gestire meglio l'alimentazione e di non soffrire di problemi di stomaco (detta schietta: evitiamo il cagotto va'!) Sono appena arrivato, dopo un po' di casino, al parcheggio della palestra: in pratica ho sbagliato strada già prima di cominciare a correre, cominciamo bene! Subito appena sceso dalla macchina incontro Andrea e Nicola, arrivati presto anche loro. Nicola mi da una mano col pettorale che non vuole agganciarsi alla cintura porta-pettorale. Assieme ad Andrea, Nicola ed altri trailers andiamo a prendere un caffè al bar. Graziano, che è piuttosto esperto di questa gara avendola fatta più volte, ci racconta le sue avventure e le difficoltà che incontreremo.

Due Rocche 2018

Gara di "casa" oggi! Pettorale ritirato con larghissimo anticipo, mi presento bello rilassato a Cornuda. Ed è subito un chiacchierare con i compagni del GAV e con gli altri trailers... In men che non si dica mi trovo in griglia. Difficile dire come mi sento: da una parte sono carico a molla, mi piace il percorso, mi piace la gente,  mi piace tutto della Due Rocche. Dall'altra parte ho una gamba sinistra indolenzita sia a livello di coscia che di caviglia. Niente di grave eh, ma son sempre 48 da fare... Com'è o come non è, si parte, solito primo km controllato e poi la macchina apripista si stacca e ci lascia a sudare. Si comincia subito a salire verso il Sulder e l'osservatorio Marocco, di solito il punto di arrivo dei miei allenamenti asolani.  Appena raggiunto l'osservatorio si fa un po' di cresta e poi si scende verso la Villa di Maser. Vado piuttosto bene e non cerco di spingere tanto, che non vorrei bruciarmi... Mi passa Fab

Quatro pass

I 'Quatro pass' sono una nuova garetta trail, seconda edizione, che si svolge a S. Pietro di Barbozza. 26KM e un gustosissimo 2000D+. Poi si va sul Monte Cesen, che è una garanzia di panorami Top. In questo giro mi porto il buon Paolo, che secondo me si divertirà. E comunque sarà sicuramente un buon allenamento per la 2 Rocche. Recuperiamo pettorale, pacco gara (Bottiglia di vino e calzini CMP) e ci prepariamo alla partenza... Ma per entrare ci chiamano uno ad uno, in ordine alfabetico. Ci mettiamo un sacco ovviamente!! Partiamo (7 minuti in ritardo). La gara per i primi 14 km da altimetria è tutta una salita. In realtà dopo circa 3km c'è un discesa molto tecnica. Chiaramente ci sono caduto come un salame, grattugiandomi il ginocchio e il gomito.  Sconfortato e un po' infastidito da una miriade di sassolini (mi sono tolto le scarpe 2 volte per togliermeli) faccio la prima parte di salita maluccio.  Questa prima parte di salita non mi entusiasma: tra