Passa ai contenuti principali

100 e Lode

Villaverla, 04 maggio, ore 21, Venerdi.
A mezzanotte parte la "100 e Lode": un trail da 100 km e 4000 D+.

Sarà con buona probabilità la mia corsa più lunga dell'anno. Non sono mai andato oltre gli 82 km della TDH, ma sono piuttosto tranquillo, sono preparato e carico, spero di gestire meglio l'alimentazione e di non soffrire di problemi di stomaco (detta schietta: evitiamo il cagotto va'!)

Sono appena arrivato, dopo un po' di casino, al parcheggio della palestra: in pratica ho sbagliato strada già prima di cominciare a correre, cominciamo bene!

Subito appena sceso dalla macchina incontro Andrea e Nicola, arrivati presto anche loro. Nicola mi da una mano col pettorale che non vuole agganciarsi alla cintura porta-pettorale.
Assieme ad Andrea, Nicola ed altri trailers andiamo a prendere un caffè al bar. Graziano, che è piuttosto esperto di questa gara avendola fatta più volte, ci racconta le sue avventure e le difficoltà che incontreremo. Stemperiamo a chiacchiere un po' di tensione, non sono l'unico nuovo a distanze così e 100 km sono una bella prova per tutti.

Rinfrancati e più baldanzosi ritorniamo alla partenza dove incontro i ragazzi del forum e ci facciamo un bella foto di rito.

Gaetano pur non correndola è venuto a salutarci e mi presenta Nazzareno, con il quale poi condividerò parte del percorso.
C'è anche la nostra Casalinga Disperata che ci da la carica a modo suo: "Ma quand'è che partite? No, perché poi spengono i microfoni e io vado sul camper a dormire..."
Lei farà la 50 e lode con partenza alle 7:30 e mi intima di non superarla che non è bello.
E poi c'è la coppia di fatto di questa 100 e lode, Stefano e Luca, che hanno fatto il "patto del crepuscolo", correre insieme i primi 50 per darsi coraggio finché è notte e poi il sole svelerà se è amore duraturo. 

Siamo proprio delle belle macchiette: ognuno con le sue caratteristiche e i suoi riti.

Lascio la borsa in partenza: me la porteranno fino a malga Lora al 50esimo km, dandomi la possibilità di un cambio.

Pian piano cominciamo ad entrare in griglia, ci controllano il materiale obbligatorio, e intervistano i top come Massarotto e.. Gaetano!! Gaetano ci dà i 3 consigli utili per sta cento: 1 fermarsi ai ristori, 2 usare scarpe nuove e 3 partire a tutta!

Piccolo briefing e ci dicono che il percorso verrà allungato di 1km per evitare un piccolo guado che, grazie alle piogge dei giorni scorsi, ora è un torrente di 40 cm!

Tra un misto di goliardia e tensione parte la musica del nessun dorma e il countdown e partiamo.

Parto a frontale spenta tanto è luminosa la partenza e poi via, il gruppo si sgrana piuttosto in fretta, non siamo in tanti, circa 200 e anche col ritmo tranquillo di 4  e 50, resto abbastanza davanti mentre corriamo su sterrato piano, lungo argini ed asfalto.

Amo correre di notte, mi piace il clima ovattato che si crea, le luci soffuse, mi sembra di non far fatica. I primi 10 km scivolano via veloci e cominciamo a salire, primo ristoro veloce e poi su ancora, la salita non è impegnativa e abbastanza corribile, mi sforzo di non spingere troppo, di tener regolato il motore, non voglio finire la benzina.

Secondo ristoro e poi discesa, comincio a mappare il percorso nella mia mente a blocchi di 10 km. Al ristoro studio l'altitudine sul pettorale fino al successivo.
Prima del terzo ristoro ancora salita e poi discesa tecnica nel bosco, difficilina con la frontale, ma la faccio proprio bene. Recupero svariate posizioni e poi su ancora verso il ristoro. E trenta km sono già spariti, è ancora buio, ma malga Lora non è più così distante. 


Siccome il terzo ristoro è in cima,  si scende. Passo vicino a delle abitazioni e i cani abbaiano al passaggio. Mi sa' che i padroni dormono poco stanotte! Troviamo asfalto nuovamente e un intenso odore di pane, d'altronde sono le 4 e qualche panettiere dev'essere in azione.

Si risale con più impeto verso Recoaro 1000, ristoro 4, la torcia serve sempre meno, ed é un bene, le pile si stanno scaricando visibilmente. Ma si comiciano a vedere le piccole dolomiti, la sottile linea della Trans d'Havet, ammantate di rosso dell'alba. 


Verso Malga Lora, dal 40esimo al 52esimo, mentre via via la luce dell'alba illumina il paesaggio, mi rendo conto della particolarità e unicità dei luoghi che sto attraversando. Attraverso prati con dolci dislivelli, sembrano le highlands scozzesi, circondato da boschi e dalle alte cime delle piccole dolomiti. Qua e là qualche casa perduta nel tempo, senza corrente e antenna. Le case hanno il bagno all'esterno... Sembra di tornare indietro di un secolo. Il tutto mentre il bosco si risveglia e gli uccelli cantano la primavera.
Estraggo il cell per fare una foto, ma le mani sudate non mi permettono di farne: e vabbè le ruberò a qualcuno.

Mentre scendo verso Malga Lora, penso di cambiarmi solo la maglietta. Le scarpe sono ok, la temperatura è buona, ma non troppo calda e con lo smanicato seppure un po' umidiccio vado bene. Ovviamente non ho fatto i conti con i numerosi corsi d'acqua che attraversano la zona e che in certi casi devo guadare. In particolare l'ultimo prima del ristoro di Malga Lora è un torrente con 25 cm di acqua, impossibile non inzupparsi le scarpe e i calzini.


Arrivo a Malga Lora, gli addetti mi applaudono ed incitano, e mentre bevo mi portano la borsa; mi dicono che che sono sedicesimo. Mi cambio scarpe, calzini e maglietta. Re-infilo tutto il resto nella borsa e riparto. Mentre sto partendo arriva al ristoro Nicola. Mi fa cenno di aspettarlo, ma preferisco ripartire. Tra ristoro e cambio ci vorranno 10 minuti e lui deve ancora incominciare.

Dopo il ristoro ci muoviamo verso Malga Zavo, lungo un percoso di strada bianca e asfalto   che è parte dell'anello ecoturistico piccole dolomiti. Alla Malga ci attende un fotografo con acqua e birra.

Tra il 55esimo e il 60esimo faccio il mio primo errore di percorso, preso dalla discesa salto una delle balise, non svolto e mi lancio per una discesa che non avrei dovuto fare. Dopo circa 500-600 metri,forse di più, mi rendo conto che sono fuori percorso e torno indietro. Appena ritrovo il percorso ribecco Nicola e insieme riprendiamo la marcia.

Dopo poche centinaia di metri però lo stacco nuovamente e arrivo al ristoro assieme a Federica Menti, che alla fine arriverà come prima donna. Riparto dal ristoro e assieme a Federica ed un altro trailer proseguiamo verso il 70esimo km dove dovrebbe partire l'ultima seria salita della giornata.

In realtà incontriamo un nuovo gruppo di runner che stanno tornando indietro, perché abbiamo sbagliato percorso tant'è che ri-passiamo nuovamente al ristoro dei 60 km, abbiamo fatto un circolo! Io e Nazzareno, che era nel secondo gruppo, decidiamo di tornare indietro fino all'ultima balisa, mentre gli altri di ripartire dal ristoro cercando di non sbagliare nuovamente. Insomma un bel casino! 

Ci rimettiamo dunque nel percorso e intanto chiacchieriamo un po' . Io e Nazzareno abbiamo lo stesso passo e per un pezzo continuiamo assieme. Passiamo il ristoro dei 70 quando il mio orologio segna 74(!), oggi si sfonderanno sicuro i 100 penso tra me e me.

L'ultima salita che dovrebbe partire dal ristoro 70 in realtà si rivela meno cattiva di quanto immaginavo e arrivo presto alla lunga discesa finale. Sto bene e stacco Nazzareno, un po' provato e mi metto a caccia di passo Xovo! 

Comincia a piovigginare, ma ormai sono a meno venti chilometri alla fine, metto nel mirino Monte di Malo, l'ultimo tratto di trail prima del piano finale... Comincio ad incontrare gli ultimi della 50 e Lode e relativa marcia e li uso come riferimento per mantenere un passo regolare. 

In questo tratto i ristori raddoppiano (uno ogni 5 km) e ne approfitto per bere, siamo a mezzogiorno, la pioggerellina è sparita e fa caldo. 

Scendo a Malo, oltre il 90esimo km, ora è tutto piano: sono stanco ma le gambe sono in buono stato... Mi metto regolare più che posso a 5 al km, forse qualcosa in più.. Ma sti 12km di piano sono da correre tutti, nessuna scusa. Trovo Michele, che sta tapasciando al 50 e lode e condividiamo buona parte di questo piano, verso la fine però cede e rallenta e me lo lascio dietro. 

Km 100, arrivo all'ultimo ristoro e chiedo quanto manca. Un signore cosi strabico da versarmi l'acqua nel bicchiere con un occhio e guardare il campanile con l'altro mi dice due Km. Dentro di me scatta la molla finale, SOLO due! Sono chiaramente sub 13h!

E allora riparto, magari non si vede, ma dentro so già che è fatta! Arrivo in centro e non riesco a trovare il gonfiabile, perché anche l'ultima svolta non è chiarissima. Entro nella stradina pedonale che porta al traguardo e vedo in fondo lo speaker che cerca sull'elenco il mio nome. Gli dico "Daniele Saretta pettorale 133“ perché possa annunciare l'arrivo ma non capisce; sento la voce di Federico che gli ripete "È il Cimbro, Saretta Daniele". Due passi e arrivo, esulto, addirittura salto sulla linea del traguardo. Nonostante i 103 km la gioia è incontenibile: ho concluso una ultramaratona da 100 KM e pure bene 12h 49, 17esimo assoluto. 

Mi siedo su una panca e chiacchiero un po' con Federico reduce da un'ottima 50 e lode (Ottavo assoluto). Pochi minuti e arriva Nazzareno, 18esimo.  Mi complimento con lui, cacchio a saperlo potevamo correrla insieme. 

Oggi, a qualche giorno di distanza, ancora mi emoziono! Non ho avuto alcuna crisi anzi ho sempre gestito in maniera lucida le forze e l'alimentazione. Se non avessi sbagliato percorso probabilmente avrei guadagnato qualche posizione, ma va benissimo così! Veramente una bella gara, un bel percorso, non difficile, ma molto intenso e con paesaggi da cartolina.  

Qualche cosa si può migliorare: balisare meglio il percorso dopo Malga Lora, e magari un premietto finisher da mostrare orgogliosi sarebbe gradito. 
Una organizzazione un po' spartana dunque, ma di cuore, in particolare nei ristori sempre così gentili e prodighi. 

E poi ragazzi qui ho fatto 100, ho preso la lode!

PS
Luca e Stefano hanno prolungato il loro patto del crepuscolo e sono arrivati fino alla fine in parata. Evidentemente era vero amore.




Commenti

Post popolari in questo blog

La corsa della bora by night

È il 9 gennaio 2021,sono le 22, fa freddo e tira un vento di bora. Alzo lo sguardo. A circa 500 metri, ho di fronte il castello di Miramare..  Io e Franz ci giriamo, subito il vento ci sferza il volto; vediamo che si sta partendo e ci avviamo di buon passo verso la start line. Sarà un notte lunga, fredda e ventosa, d'altronde siamo alla corsa della bora! Abbiamo deciso di correrla assieme io e Franz: lui è un po' infortunato, ha una caviglia che lo tormenta, e vuole solo godersela! Godersela è un bel programma pure per me che non gareggio da un anno. Quindi eccoci qui, pronti per correre tutta la notte, farsi 80km e 2500 d+ affrontando un windchill a -7°C. Corriamo sul lungomare di Trieste controvento, poi, dopo circa un paio di km, si sale, viottoli e scalette, e nel giro di qualche km siamo già in mezzo ai sentieri del carso. Da subito il buon Franz piazza un buon ritmo di salita, pure troppo: io andrei anche più piano, che 80 son lunghi, ma Franz lo conosco, ha l

Tra il castello e le ville 2017 : E la birra?

Monselice. Punta sud est dei parco dei colli euganei. Oggi si parte da qui. Arrivo a Parco Buzzacarini, zona di partenza sul presto, recupero il pettorale mi cambio e aspetto i colleghi dell'Armata! Eh sì, dopo più di un anno di chattate e scritture sul forum oggi correrò con 2 protagonisti di questo gruppo di auto aiuto corsaiolo... anzi a dire il vero sono proprio io che ho "trascinato" Miglio (il presidente!) in questa  sua prima avventura offroad... mi sento in dovere di fargli un po' da guida. Eccolo infatti che arriva, assieme alla compagna Nadia. Finalmente li posso conoscere di persona. Cominciamo subito a chiacchierare e il tempo vola da par suo.  Ci mettiamo alla ricerca di Chry che troviamo assieme alla cugina e ad un'amica. Siamo tutti e scattano le foto di rito. Si ride col Miglio che cerca di rifilare a tutti dei gel che ha acquistato a prezzo irrisorio al decathlon non curandosi della scadenza a fine ottobre. Io pr

TrailDolomitica 2017: A premio!!

Padola, 7:10 del mattino. Giro attorno alla chiesa e su un comodo prato parcheggio la mia amata C4. Stamani levataccia alle 4:30 per portare i miei a fare un viaggio, regalo di anniversario, e poi per partecipare a questa ecomaratona 42km D+2150! Vado subito a prendere il pettorale e a recuperare il pacco gara. Incontro subito Federico e Stefano, amici del runningforum, che stanno al caldo a chiaccherare...  loro faranno la breve di 22km. Li lascio presto però, e mi vado a preparare e a rifare colazione. Ho bisogno di caffeina perché dopo 2 ore di macchina sono un po' rinco... La colazione mi rimette abbastanza in piedi, merito anche di un cornetto alla marmellata eccezionale! È ancora presto e mi metto al sole, sulla scalinata della chiesa, ad attendere il via. Lo ammetto, ho sbirciato la classifica dell'anno scorso e so che c'è la possibilità di andare a premio. Premiano i primi 20 e l'anno scorso il ventesimo ha chiuso in 5h e 20, un tempo che