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TCE 2018: La faccio piano!



Anche quest'anno, nonostante le fascinose sirene delle gare in Istria e sulla Bassa Via del Garda, mi trovo iscritto alla TCE , la traversata dei colli euganei, che, diciamocelo, dopo aver attraversato i berici all'Ultrabericus ci sta tutta. In piu' mi ricordo di essermi divertito un mondo l'anno scorso qui. 

Parto come sempre prestissimo e cosi arrivo subito al ritiro pettorali, e li è tutto un salutarsi con gli amici che condivideranno questa passeggiatona con me. Eh si, dopo un anno di trail,  le facce son sempre quelle, e cosi e' tutto un chiaccharare. Un caffe in compagnia, ci attacchiamo il pettorale, e arriva presto l'ora di partire. Faccio a tempo anche a dare un saluto ad Emanuale che si e' fatto la Bassa Via Del Garda ieri (77KM e tanto D+) ed ora è qui, non per correr (in gara almeno) ma per far festa con noi.

Oggi non dovrei tirare piu' di tanto, che voglio far bene la 2 Rocche, che l'anno scorso non mi  ha soddisfatto appieno. Quindi in griglia sono rilassatissimo nonostante i 42KM D+2000 che mi aspettano, e anche molto indietro, e chiacchero. Nel breifing prepartenza dicono che c'e' ancora del fango sui tratti a Nord ma dopo il bericus, beh, so nuotare!

Si parte, e sgomito un po all'inizio, per recuperare qualche posizione e non essere intruppato. C'è un bel sole e mi sento molto bene, mi convinco a non forzare subito perche' dopo Treviso non ho piu' fatto lunghi e pochissima qualità, e non e' il caso di farsi male da soli.

Dopo un primo tratto tranquillo e tutto sommato piano si sale con più decisione e il percorso si fa interessante, in particolare con i primi scorci di fango qua e là, ma sopprattutto con la prima discesa attrezzata con corda, che non e' per niente semplice! Mi rendo conto chese vado troppo piano mi incasino da solo e mi lascio un po andare e comincio a impostare un ritmo più consistente...

Passo i 10KM a buon ritmo, sto benone e mi lancio verso il mangia e bevi più lungo e divertente di giornata che oltre a farmi vaiggiare veloce mi lascia il tempo di godere come un riccio dei panorami dei colli! Il sole primaverile ma forte, le colline finalmente verdi e le piante in fiore rendono la mia corsa verso Villa Beatrice D'Este spensierata e leggera. Dopo Villa Beatrice si "torna indietro", verso la partenza, ormai i primi 21 KM sono andati ci restano ancora due belle salite, in particolare quella del Mte Madonna, che, come dice il nome fa parecchio "smadonnare".

Affronto la salita dal 23esimo e subito incontro Nicola, che vedo un po in difficoltà, lo passo e continuo a salire, in effetti sto tenendo un ritmo abbastanza indiavolato! Mi butto ancora giù per la discesa, le corde la fanno da padrone ed e' piuttosto tecnica. Qaulche km e sono giù, al ristoro intorno al 30esimo KM mi fanno presente che sono nei primi 20. E sti cazzi, meglio pestare allora, sai mai che scappa un premio...

Adesso c'e' la parte dura, salita dura dal 32esimo al 36, piccola pausa a Passo Fiorine e poi ancora su fino al 39esimo.  Comincio a salire veloce, rinfrancato dal ristoro prima su una strada bianca che poi diventa sentiero. Incontro anche gli ultimi della 21KM che stanno arrivando alla parte finale. Passo anche CasalingaDisperata (ma nn doveva fare la lunga?) verso la salita al Madonna. La salita e' impietosa e scoscesa ma guadagno comunque qualche posizione, sto incredibilmente ancora a bomba e cerco di andare. Ad un ristoro trovo anche Emanuele, ormai non manca molto alla fine, e mi sgancia sta foto.


 Da notare come quelli seri bevono al ristoro, i cretini si fanno le foto sorridendo sguaiati!

Arrivo a Passo Fiorine, e' tutto un campeggiare e far grigliate qui.. Mi tappo il naso, distolgo lo sguardo dalle griglie che mi sembrano come le sirene di Ulisse e filo via, c'e' ancora un pezzo di salita, sò che devo arrivare alla stazione meteo: poi si sarà solo discesa.

Eccola, ora via per la discesa! Ovviamente, come ricordavo la discesa finale della TCE rappresenta appieno il concetto di  "discesa DEMMMEDDA".  Dicasi cosi di quelle discese dove anche se ne hai, anche se hai voglia di buttarti giu come un cretino, anche se ti senti l'Alberto Tomba dei tempi migliori... vai comuqnue piu' piano di quanto vorresti. Ci provo ad andare ma nella discesa perdo comunque una posizione..

Poi la discesa diverta strada bianca, e infine asfalto, giro attorno alla chiesa e eccomi arrivato. 4h 35', un buonissimo 20esimo assoluto, 18esimo uomo. Mica cotica! E giù tutti a sbugiardarmi perche' avevo detto che volevo andare piano.

All'arrivo c'e' il Miglio che mi aspetta, fresco reduce dalla 21. Insieme a lui, a Paolo ed ad altri trailer ci facciamo un terzo tempo in allegria. Riassumendo mi sono divertito come un matto, c'e' poco da fare, sto percorso è proprio bello! La giornata stupenda, la compagnia allegra ed una organizzazione semplice e genuina hanno aiutato sicuramente!

Poi ho cercato di tornare a casa presto ma tra la compagnia, la birra, il minestrone, il panino, e gli "E a te come e' andata?", e i "E la prossima gara dove la fai?" ...giuro non riuscivo più ad andar via.

Commenti

  1. son stufo di aspettarti al traguardo... l'anno prossimo mi devo fare sta 42...

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  2. Eh eh .. Dai dai. ormai e' ora. Sai dopo 42 km la birra e' pure piu' buona! ;-)

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